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Nan­ni Bale­stri­ni, Voglia­mo tut­to, Fel­tri­nel­li, Mila­no 1971

Ora: Nan­ni Bale­stri­ni, Voglia­mo tut­to, Deri­veAp­pro­di, Roma 2004

Indo­ma­bi­le pro­ta­go­ni­sta di que­sta sto­ria è l’o­pe­ra­io-mas­sa: il pro­le­ta­rio del sud sul cui lavo­ro si è fon­da­ta l’e­span­sio­ne indu­stria­le ita­lia­na e euro­pea degli ulti­mi ven­t’an­ni.
È «l’o­pe­ra­io dai mil­le mestie­ri» non qua­li­fi­ca­to e dal­l’e­stre­ma mobi­li­tà, alter­na­ti­va­men­te brac­cian­te, edi­le, disoc­cu­pa­to o emi­gran­te, che rac­con­ta, col suo lin­guag­gio e dal suo pun­to di vista di clas­se, come ha impa­ra­to nel­le fab­bri­che auto­mo­bi­li­sti­che del nord a orga­niz­za­re la sua capa­ci­tà di rivol­ta con­tro il lavo­ro e lo sfrut­ta­men­to.
Dopo una serie di ten­ta­ti­vi di lavo­ro nel sud nati­vo, il pro­ta­go­ni­sta si get­ta nel­l’ob­bli­ga­ta avven­tu­ra del­l’e­mi­gra­zio­ne.
A Mila­no, dove accet­ta i mestie­ri più dispa­ra­ti, si tro­va immer­so in una assur­da socie­tà fon­da­ta sul lavo­ro e sul con­su­mo. Sca­te­na allo­ra una sua astu­ta e spa­val­da guer­ri­glia con­tro l’in­du­stria per sod­di­sfa­re i pro­pri biso­gni sfug­gen­do alle impla­ca­bi­li leg­gi del­la pro­du­zio­ne.
Fin­ché, all’i­ni­zio del ’69, l’an­no del­l’au­tun­no cal­do, si fa assu­me­re alla Fiat, dove dico­no che c’è lavo­ro per tut­ti, ben paga­to e sicu­ro… A Mira­fio­ri si ren­de con­to di tro­var­si inve­ce in un infer­no che distrug­ge ogni ener­gia fisi­ca e psi­chi­ca. Ma vie­ne a con­tat­to con gli stu­den­ti, cono­sce gli ope­rai che orga­niz­za­no gli scio­pe­ri sel­vag­gi e la lot­ta col­let­ti­va: divie­ne un mili­tan­te.
La secon­da par­te del libro rivi­ve gior­no per gior­no, attra­ver­so i volan­ti­ni, le assem­blee, le cro­na­che, le fasi del­le gran­di lot­te di mag­gio e di giu­gno che da Mira­fio­ri si pro­pa­ga­no a tut­ta la Fiat e dal­la Fiat si esten­do­no fuo­ri dal­la fab­bri­ca, fino a cul­mi­na­re nel­la gran­de bat­ta­glia di cor­so Tra­ia­no tra la poli­zia e il pro­le­ta­ria­to del­la città.

Potere Operaio del lunedì n°40

PRIMO MAGGIO n° 2

  • 1 Il rap­por­to socie­tà-fab­bri­ca come cate­go­ria sto­ri­ca di Ser­gio Bologna
  • 8 Date di sto­ria del­la Fiat (1900–1940)
  • 21 Orga­niz­za­zio­ne del lavo­ro e ristrut­tu­ra­zio­ne alle Car­roz­ze­rie del­la Fiat Mira­fio­ri di Alber­to Bronzino/​Luigi Germanetto/​Gianfranco Guidi
  • 33 Note sul sin­da­ca­li­smo indu­stria­le: Filip­po Cor­ri­do­ni e la “rifor­ma del­la tec­ni­ca sin­da­ca­le” di Mau­ri­zio Antonioli/​Bruno Bezza
  • 47 Rego­la­re i pro­le­ta­ri, tra­sfor­mar­li in pove­ri di Fer­ruc­cio Gambino
  • 51 Mer­ca­to del lavo­ro e ricom­po­si­zio­ne di clas­se di Fabio Arcangeli
  • 57 La Comu­ne di Pari­gi del 1871 di Vol­ker Hunecke
  • 73 Cile: i goril­la era­no tra noi di Helios Prieto 

ROSSO n. 7

gior­na­le den­tro il Movimento

  • Le piat­ta­for­me Alfa Romeo – IGNIS – Face Stan­dard – Pirelli
  • 6X6 e 150 ore
  • Lot­te alla Ford di Colo­nia – Lavo­ra­to­ri immigrati
  • Ame­ri­ka Lati­na – MIR MIR Mirafiori

ROSSO per il potere operaio n. 27/​28

PER IL POTERE OPERAIO

  • Non difen­dia­mo lo sta­to dei padroni
  • Mal­gra­do il PCI mal­gra­do il sin­da­ca­to … 100.000 in piazza
  • Cin­que ore di “uni­tà nazio­na­le” con­tro 20 anni di lot­te proletarie
  • Mili­ta­riz­za­zio­ne a Torino
  • Il giu­di­ce Calo­ge­ro rastrel­la ostaggi
  • “Con­ver­gen­ze paral­le­le” con­tro gli operai
  • Discus­sio­ne sull’ Auto­no­mia Ope­ra­ia . La cri­si, la guer­ra civi­le, il movimento.
  • Un gior­na­le ope­ra­io per l’autonomia
  • Lot­te pro­le­ta­rie per la casa
  • Con­si­de­ra­zio­ni sul­le ulti­me lot­te nel­la scuola
  • Pre­ca­ri e movi­men­to pro­le­ta­rio comunista
  • Elo­gio fune­bre per l’ Eurocomunismo

ROSSO per il potere operaio n. 29/​30

PER IL POTERE OPERAIO

  • Nuo­vi compiti
  • Alfa Romeo
  • Dopo Moro
  • Sta­ti Uniti
  • Nuclea­re