I documenti dello spionaggio e della corruzione Fiat
Nel 1972 Lotta Continua pubblica questo opuscolo (ormai quasi introvabile) in cui denuncia il sistema di spionaggio messo in piedi, in combutta con gli apparati di polizia e carabinieri, per schedare non solo i propri operai ma anche chiunque che in un qualche modo entrava nell’orbita di “mamma” Fiat.
Centocinquantamila schede personali compilate da spioni, questurini, carabinieri e tutto l’apparato repressivo che a Torino, ma non solo viste le caratteristiche che dovevano avere i capi della vigilanza (requisito essenziale era essere stato ufficiale dei carabinieri) anche negli altri stabilimenti che erano nel “fantastico” mondo dello sfruttamento al servizio degli Agnelli.
