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Corrispondenza ‑dal carcere per il carcere- n. 4

  • Pog­gio­rea­le: altro che “fuga da Alcatraz”
  • Per una rifles­sio­ne sugli avve­ni­men­ti di Poggioreale
  • Qua­der­no di appun­ti di un mili­tan­te comu­ni­sta nel più gran­de giu­di­zia­rio d’Europa
  • Con­tri­bu­to al dibat­ti­to sul tema : “Tra­sfor­mi­smo del­la Nuo­va Sini­stra” a cura del Cen­tro di Docu­men­ta­zio­ne ARN – Napoli
  • Una let­te­ra da Voghera

“Trasformismo della nuova sinistra” – un contributo del Centro Documentazione ARN – Napoli

Trat­to da Auto­no­mia n.29 – Apri­le 1983

  • “Tra­sfor­mi­smo del­la nuo­va sini­stra” – con­tri­bu­to del 10 gen­na­io 1983
  • Pog­gio­rea­le no! Caien­na metropolitana
  • Giù le mani da Sal­va­to­re Granata!

No all’annientamento di Maria Teresa Romeo

A par­ti­re dal­la mes­sa in ope­ra del­le car­ce­ri spe­cia­li, dove miglia­ia di mili­tan­ti rivo­lu­zio­na­ri furo­no rin­chiu­si, si ini­ziò a defi­ni­re una serie di cam­pa­gne poli­ti­che con­tro l’an­nien­ta­men­to psi­co­fi­si­co a cui era­no sot­to­po­sti. Tra que­ste miglia­ia di com­pa­gni e com­pa­gne c’e­ra anche Maria Tere­sa Romeo.

Arre­sta­ta nel mag­gio del 1980 nel cor­so del­l’in­se­gui­men­to segui­to all’as­sas­si­nio del­l’as­ses­so­re regio­na­le del­la Cam­pa­nia Pino Ama­to era dete­nu­ta da diver­si mesi a regi­me di iso­la­men­to tota­le nel lager di Voghera.

La com­pa­gna ori­gi­na­ria di Avel­li­no era iscrit­ta e fre­quen­ta­va l’U­ni­ver­si­tà a Napoli.

Dalle centrali nucleari alla politica del riarmo. Blocchiamo le produzioni di morte e di guerra.

Bol­let­ti­no d’in­for­ma­zio­ne e lot­ta a cura del Cen­tro di Docu­men­ta­zio­ne ARN – Napo­li e del Cen­tro di Svi­lup­po Cul­tu­ra­le Auto­ge­sti­to di Salerno

Nessun voto a nessun partito!! Astensionismo proletario!!

Negli anni che ave­va­no san­ci­to l’u­so del­la tor­tu­ra con­tro i mili­tan­ti rivo­lu­zio­na­ri ci furo­no anche l’e­le­zio­ni poli­ti­che il 26 e 27 giu­gno ’83 

Era­no gli anni del­la pre­si­den­za del­la Repub­bli­ca con il “pre­si­den­te par­ti­gia­no” che mai nul­la dis­se con­tro le tor­tu­re per­pe­tra­te con­tro i comu­ni­sti e accer­ta­te anche dai tri­bu­na­li negli anni seguenti.

L’a­sten­sio­ni­smo era la paro­la d’or­di­ne che segna­va la dif­fe­ren­za tra chi pen­sa­va alle scor­cia­to­ie elet­to­ra­li­sti­che e chi capar­bia­men­te e osti­na­ta­men­te vole­va accu­mu­la­re for­za e con­tro­po­te­re nei territori.

Da lì a 3 anni, nel 1985, tut­ti i par­ti­ti del­l’ar­co costi­tu­zio­na­le eles­se­ro Kos­si­ga pre­si­den­te del­la Repubblica 

Mate­ria­le for­ni­to del­l’Ar­chi­vio dei Movi­men­ti di Roma