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Potere Operaio n°38–39

Vogliamo tutto

Nan­ni Bale­stri­ni, Voglia­mo tut­to, Fel­tri­nel­li, Mila­no 1971

Ora: Nan­ni Bale­stri­ni, Voglia­mo tut­to, Deri­veAp­pro­di, Roma 2004

Indo­ma­bi­le pro­ta­go­ni­sta di que­sta sto­ria è l’o­pe­ra­io-mas­sa: il pro­le­ta­rio del sud sul cui lavo­ro si è fon­da­ta l’e­span­sio­ne indu­stria­le ita­lia­na e euro­pea degli ulti­mi ven­t’an­ni.
È «l’o­pe­ra­io dai mil­le mestie­ri» non qua­li­fi­ca­to e dal­l’e­stre­ma mobi­li­tà, alter­na­ti­va­men­te brac­cian­te, edi­le, disoc­cu­pa­to o emi­gran­te, che rac­con­ta, col suo lin­guag­gio e dal suo pun­to di vista di clas­se, come ha impa­ra­to nel­le fab­bri­che auto­mo­bi­li­sti­che del nord a orga­niz­za­re la sua capa­ci­tà di rivol­ta con­tro il lavo­ro e lo sfrut­ta­men­to.
Dopo una serie di ten­ta­ti­vi di lavo­ro nel sud nati­vo, il pro­ta­go­ni­sta si get­ta nel­l’ob­bli­ga­ta avven­tu­ra del­l’e­mi­gra­zio­ne.
A Mila­no, dove accet­ta i mestie­ri più dispa­ra­ti, si tro­va immer­so in una assur­da socie­tà fon­da­ta sul lavo­ro e sul con­su­mo. Sca­te­na allo­ra una sua astu­ta e spa­val­da guer­ri­glia con­tro l’in­du­stria per sod­di­sfa­re i pro­pri biso­gni sfug­gen­do alle impla­ca­bi­li leg­gi del­la pro­du­zio­ne.
Fin­ché, all’i­ni­zio del ’69, l’an­no del­l’au­tun­no cal­do, si fa assu­me­re alla Fiat, dove dico­no che c’è lavo­ro per tut­ti, ben paga­to e sicu­ro… A Mira­fio­ri si ren­de con­to di tro­var­si inve­ce in un infer­no che distrug­ge ogni ener­gia fisi­ca e psi­chi­ca. Ma vie­ne a con­tat­to con gli stu­den­ti, cono­sce gli ope­rai che orga­niz­za­no gli scio­pe­ri sel­vag­gi e la lot­ta col­let­ti­va: divie­ne un mili­tan­te.
La secon­da par­te del libro rivi­ve gior­no per gior­no, attra­ver­so i volan­ti­ni, le assem­blee, le cro­na­che, le fasi del­le gran­di lot­te di mag­gio e di giu­gno che da Mira­fio­ri si pro­pa­ga­no a tut­ta la Fiat e dal­la Fiat si esten­do­no fuo­ri dal­la fab­bri­ca, fino a cul­mi­na­re nel­la gran­de bat­ta­glia di cor­so Tra­ia­no tra la poli­zia e il pro­le­ta­ria­to del­la città.