
Pragma è uno spazio a disposizione per interventi, dibattiti e riflessioni sulla memoria delle progettualità teoriche, politiche e organizzative delle realtà dell’Autonomia operaia del secolo scorso ma è anche uno spazio che “guarda al futuro”, che propone riflessioni, analisi e possibili ipotesi di scenari sulla e della realtà futura, sulle future “contraddizioni di classe”.
Parafrasando un vecchio compagno si può affermare che nel presente, nella realtà di oggi, “grande è la confusione sotto il cielo” ma non si può concludere che “dunque, la situazione è eccellente”. Quindi c’è bisogno anche di una lettura non tanto e non solo dell’oggi, con tutte le sue realtà avvolte da “lacci e lacciuoli” ma di una lettura, di uno sguardo sulle “tendenze” dei conflitti di classe dei prossimi anni e decenni di questo secolo.
Oltre l’umano #2
Di 0‑V3 MZ. Puntate precedenti E’ tempo di riconoscere che viviamo in una nuova era ed abbiamo bisogno di un nuovo lessico. Il nostro habitat è tridimensionale (territorio, virtuale e spazio), sorretto dalla sinergia delle tecnologie convergenti. Il capitale è un…
Oltre l’umano, oltre i post, oltre…
Non si può rimettere il dentifricio nel tubetto Pubblichiamo la trascrizione di un intervento svolto in occasione di un incontro organizzato dalle realtà di Labas e Tpo che ha avuto luogo l’11 e 12 settembre 2021 a Bologna. Vilma Mazza è coautrice con Gianmarco De…
L’Autonomia impossibile
di Giovanni Iozzoli Che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa.Lorenzo Da Ponte Quando ho recensito su Carmilla il bel volume dei fratelli Despali, mi si sono subito imbattuto nei nodi tradizionali di un discorso sull’autonomia operaia: quelli relativi alla…
Scostumatezze. Appunti su autonomia e Mezzogiorno
di Antonio Bove e Francesco Festa Gli autonomi sono stati gli scostumati del Movimento Operaio. Refrattari alle etichette, si sono presentati all’appuntamento con la rivoluzione accomunati, nella diversità che ciascuna esperienza territoriale ha…
Dall’operaio sociale all’operaio sociale: ripassare all’attacco
di Francesco Bedani Porsi la domanda di come portare gli anni Settanta nel Duemilaventi è semplicemente da stupidi; non meno di portare i Venti nei Settanta. Partendo da questa consapevolezza bisogna però saper attingere dai soggetti politici più avanzati in quel…
Per un archivio dell’Autonomia
Il progetto di un archivio storico dei Collettivi politici veneti per il potere operaio nasce in parallelo con l’esigenza di raccontarne la storia. Il sito ne vuole essere l’archivio militante, con l’auspicio che venga arricchito con altro materiale di compagni e…
Una risposta ai recensori
di Mimmo Sersante, Giacomo Despali, Piero Despali Mimmo: Due parole, intanto, come curatore del libro prima di lasciare la parola a Piero e Giacomo. In divergente accordo con i due, come è accaduto per tutto il tempo della sua stesura. Sarà per il nome dal forte…
Scavare nel cielo aperto delle possibilità
di Veronica Marchio e Giuseppe Molinari «Così la verifica di un pensierova fatta non con il terreno socialeche apparentemente lo haprodotto, ma con quello che lo hasopravanzato: perché è proprioquesto che lo ha prodotto» Questo libro non è per tutti. Non lo è perché…
La naturalezza e l’impazienza
di Elia Rosati «Non siamo stati né troppo maoisti, né troppo leninisti, e neppure troppo autonomi, marxisti di sicuro» Leggere il racconto appassionato di Giacomo e Piero Despali sulla vicenda dei Collettivi politici veneti per il potere operaio è buttarsi,…
L’ “Autonomia” come attitudine, come postura umana e stile della militanza
di Omid Firouzi Tabar Dicembre, 2001. A un anno e mezzo dalla nascita del “collettivo di scienze politiche” avevamo deciso di occupare la Facoltà di scienze politiche di Padova, non succedeva da circa dieci anni, dai tempi della Pantera. Eravamo una cinquantina, mossi…
L’autonomia con la lettera minuscola
di Federico Battistutta Ho letto con interesse i diversi interventi fin qui pubblicati, quanto mai ricchi e articolati, ma leggendo ho avvertito che qualcosa mancava. Che cosa? Ecco, vorrei parlare di quest’assenza, in breve: dell’autonomia operaia con la lettera…
Pragma. Storia o racconto?
di Willer Montefusco È il dualismo che sembra serpeggiare più o meno implicitamente in alcuni interventi che si sono succeduti finora. Credo sia pericoloso contrapporre i due generi. Sottolineare la storia rispetto al racconto sembra tradire il bisogno di giustificare…
Vite parallele
di Rachele Colella Accostandomi alla lettura del VI volume sull’Autonomia dei fratelli Despali credevo di trovare un ampliamento/arricchimento della storia dei ‘mitici’ collettivi veneti iniziata con il bel libro di Donato Tagliapietra sui collettivi vicentini.…
Il Veneto e la “rivoluzione mondiale”
di Maurizio Lazzarato Partire da quest’altro «luogo» della politica permette di interrogarsi sull’eclisse dei soggetti, teorie, organizzazioni che abbiano come progetto politico la rivoluzione.Le ragioni vanno sicuramente cercate negli anni di cui tratta il libro di…
Così vicino, così lontano
di Valerio Romitelli C’è una battuta, probabilmente circolante persino prima del ’68, che dice che in un partito marxista-leninista occorre essere almeno in tre, così la “linea rossa” può allearsi col “centro” ed espellere la “linea nera”… o viceversa.Oggi forse non…
Una disciplina di progetto
di Chicco Funaro La diretta conoscenza, soprattutto quella di prossimità, non è buona amica della critica. Ogni volta che mi imbatto in una testimonianza, un documento o uno scritto che da vicino o anche alla lontana affronti il “grande” tema della Rivoluzione…
Piero e Giacomo, sedici gennaio duemilaventi
di Claudio Calia
L’immanenza della pratica
di Adelino Zanini per Aristide Bianchi (Biso), che era anche musicista,e per Checco 1. Molto è già stato detto – e questo semplifica le cose. Ma coetaneità e cospazialità rendono in ogni caso tutto più difficile, quando si tratti di ragionare su di un’opera,…
Ricordare l’ignoto
di Giulia Page «È fecondo solo quel ricordo che al contempo ci rammenta quanto ancora ci resta da fare». L’incipit della storia dei Collettivi Politici Veneti sembra quasi interpellarci, fin dalle primissime righe, in quanto giovani lettori, «un po’ curiosi e poco…
Luoghi di comunità
di Lanfranco Caminiti Non sono mai riuscito a capire, a immaginare il comunismo senza luoghi.«Poi ’nta la guerra / d’undi ca juntau / ’nu sindacu sovieticu sciurtìu; / ’na repubblica russa ’mminestràu / e, comu fu lu fattu, scumparìu»Il 6 marzo 1945 nasce la…
Un racconto straordinariamente comune
di Giorgio Moroni La lettura del dialogo di Giacomo e Piero procura delle buone vibrazioni perché il loro discorso è tra quelli con i quali più autenticamente si scende nel dettaglio della storia, anzi di storie così diverse e assieme così comuni come quelle degli…
Le lotte territoriali venete sul tema della salute negli anni ’70
di Gianni Cavallini La lettura del libro di Giacomo e Piero Despali, nel coinvolgermi inevitabilmente sul piano personale, mi ha consentito di confermare – meglio delineandone le motivazioni – alcuni giudizi che già al volgere tumultuoso del decennio ’70 mi ero…
“tous ensemble”… per il potere operaio
di Toni Negri La “storia dei vinti” ci ha perseguitato. Da quando Benjamin ne aveva parlato su tutt’altra scena, acquisita e stravolta dalla cattiva coscienza dell’intellettualità di sinistra, la sciagurata immagine si era diffusa come un virus maligno, sicché,…
Guardare avanti con le spalle al futuro
di Gigi Roggero Interrogarsi sul passato è un’operazione di cui il militante deve sempre chiarire metodo, forme, obiettivi. Interrogarsi sul passato quando il presente è tumultuosamente scombussolato dall’imprevisto richiede ulteriore specificazione. Ecco la premessa…
Padova, Veneto, la lezione dell’Autonomia
di Gianmarco De Pieri Deve esistere per forza un inferno,perché in nessun altro posto voi potrete ricevere una punizione adeguata ai vostri crimini.Fino a quando esisterà gente come voi, l’inferno sarà un’esigenza essenziale del cosmo.(J. London, Il tallone di…
Tra il movimento e la Lega
di Gianfranco Bettin DeriveApprodi continua la pubblicazione di volumi dedicati alla ricostruzione di una delle esperienze principali del movimento italiano, l’Autonomia. Il sesto volume della serie, curato da Mimmo Sersante (militante e studioso, come un po’…
Pragma: per un dibattito sull’Autonomia
Ci siamo chiesti fin da subito discutendo sul che fare, noi casa editrice e loro gli autori, del sesto volume Storia dei collettivi politici veneti per il potere operaio, della nostra serie Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie, se aveva un senso, se…
Annunciamo l’avvio di un’iniziativa molto importante. Due mesi fa è uscito in libreria «Gli autonomi, Storia dei Collettivi politici veneti per il potere operaio. Vol. VI». I contenuti del volume hanno suscitato un diffuso interesse, e questa è la ragione per la quale abbiamo deciso di lanciare la proposta di un dibattito che non intende limitarsi a una riflessione sulle vicende dell’Autonomia negli anni Settanta e inizio Ottanta ma anche alla situazione presente e soprattutto futura.
Per chi fosse interessato a intervenire può scrivere a: pragma@deriveapprodi.org
04/04/2020
Tra il movimento e la Lega
di Gianfranco Bettin
PRAGMA è la proposta di un dibattito che non intende limitarsi a una riflessione sulle vicende dell’Autonomia negli anni Settanta e inizio Ottanta ma anche alla situazione presente e soprattutto futura.
Pubblichiamo il primo testo di Gianfranco Bettin.
06/04/2020
Padova, Veneto, la lezione dell’Autonomia
di Gianmarco De Pieri
Pubblichiamo l’intervento di Gianmarco De Pieri.Il prossimo, di Gigi Roggero, è previsto per sabato 11 aprile. E a proposito di aprile, ieri era il 7. Noi non dimentichiamo. Ricorreva cioè l’anniversario dell’inizio del regolamento di conti messo in atto 41 anni fa da parte dello Stato, con la piena e convinta partecipazione dell’allora Partito comunista italiano, contro l’Autonomia operaia, che a loro giudizio sarebbe sicuramente finita nella «pattumiera della storia». Una convinzione tutta da discutere.
08/04/2020
Guardare avanti con le spalle al futuro
di Gigi Roggero
PRAGMA è la proposta di un dibattito che non intende limitarsi a una riflessione sulle vicende dell’Autonomia negli anni Settanta e inizio Ottanta ma anche alla situazione presente e soprattutto futura. Pubblichiamo di seguito il terzo testo di Gigi Roggero. Seguiranno il 13 aprile quello di Toni Negri e il 15 aprile quello di Gianni Cavallini.
Oggi ricorre il quarantunesimo anniversario di una tragedia che vogliamo ricordare: https://bit.ly/3a2tOny
11/04/2020
“tous ensemble”… per il potere operaio
di Toni Negri
PRAGMA avanza nella sua programmazione di interventi che hanno alla base i contenuti del libro «Gli autonomi. Storia dei collettivi politici veneti per il potere operaio. Vol. VI».
Pubblichiamo qui l’intervento di Toni Negri. Seguiranno il 15 aprile quello di Gianni Cavallini e il 18 quello di Giorgio Moroni.
13/04/2020
Le lotte territoriali venete sul tema della salute negli anni ’70
di Gianni Cavallini
Un altro capitolo degli interventi che hanno alla base i contenuti del libro «Gli autonomi. Storia dei collettivi politici veneti per il potere operaio. Vol. VI», di Giacomo e Piero Despali.
Pubblichiamo oggi l’intervento di Gianni Cavallini. Seguirà sabato 18 aprile quello di Giorgio Moroni..
15/04/2020
Un racconto straordinariamente comune
di Giorgio Moroni
Sono in preparazione gli interventi della prossima settimana, tra i quali quello di Lanfranco Caminiti (lunedì 20 aprile) e di Adelino Zanini (mercoledì 22 aprile).
18/04/2020
Luoghi di comunità
di Lanfranco Caminiti
Su Pragma interviene oggi Lanfranco Caminiti, co-fondatore della rivista e della casa editrice DeriveApprodi.
Lanfranco è stato ed è molte cose: negli anni Settanta meridionalista, autore con Fiora Pirri di due libri, «Scirocco» e «Diritto alla guerra», militante dell’autonomia meridionale… Poi scrittore, editore, giornalista.
Dopo aver curato con Sergio Bianchi «Settantasette. La rivoluzione che viene» (https://bit.ly/2XM23gJ), ha avviato con lo stesso la serie «Gli autonomi. Le storie, le lotte, le teorie» (https://bit.ly/3eyQmQp).
La sua ultima pubblicazione con DeriveApprodi è il volumetto della collana Input «Perché non possiamo non dirci “indipendentisti”».
I prossimi interventi saranno: mercoledì 22 aprile Giulia Page e sabato 25 Adelino Zanini.
20/04/2020
Ricordare l’ignoto
Su Pragma interviene oggi Giulia Page, classe 1991, laureata in giurisprudenza e in scienze politiche, insegna inglese ed è una militante del collettivo Hobo. Fa parte della redazione di “Commonware”.
Il prossimo intervento sarà di Adelino Zanini, sabato 25 aprile.
22/04/2020
L’immanenza della pratica
di Adelino Zanini
per Aristide Bianchi (Biso), che era anche musicista,
e per Checco
Adelino Zanini è professore di Filosofia politica e di Etica economica presso l’Università Politecnica delle Marche. I suoi studi sono indirizzati, in particolare, al rapporto tra pensiero politico e scienza economica tra Settecento e secondo Novecento. È tra i principali interpreti italiani del pensiero di Adam Smith e di Joseph Schumpeter.
Tra i suoi libri: «Adam Smith. Economia, morale, diritto» (1998), «Macchine di pensiero. Schumpeter, Keynes, Marx» (1999), «J. A. Schumpeter. Teoria dello sviluppo e capitalismo» (2000), «Retoriche della verità» (2004). Con Ubaldo Fadini ha curato «Lessico postfordista» (2012).
Piero e Giacomo, sedici gennaio duemilaventi
di Claudio Calia
Tra i più importanti autori di graphic journalism in Italia, Claudio Calia agli inizi degli anni 2000 insieme a Emiliano Rabuiti fonda lo Sherwood Comix Festival, iniziativa legata al fumetto nell’ambito dello Sherwood Festival di Padova, portando per dieci anni il fumetto a raccontare di tematiche politiche e sociali con i più noti autori italiani. Ha realizzato, tra gli altri, «È primavera. Intervista a Antonio Negri»; «Piccolo Atlante Storico Geografico dei Centri Sociali Italiani» e «Dossier TAV. Una questione democratica». Tutti con BeccoGiallo. Il suo sito internet è: www.claudiocalia.it
Una disciplina di progetto
di Chicco Funaro
Chicco Funaro ha militato negli anni Sessanta nella sinistra lombardiana e nelle organizzazioni universitarie democratiche. È stato militante di Potere operaio dal 1970 e ha vissuto in prima persona l’esperienza dell’Autonomia milanese e di Rosso. Arrestato nell’ambito dell’inchiesta 7 aprile, ha subìto processi a Roma, Milano, Padova e ha scontato sette anni di carcere. Vive e lavora a Roma.
Così vicino, così lontano
di Valerio Romitelli
Valerio Romitelli ha insegnato Storia delle dottrine politiche e Metodologia delle scienze sociali nelle università di Trento, Bologna e Paris VIII. Ora tiene il Seminario sul pensiero politico presso l’Università di Bologna.
Tra gli ultimi suoi libri «L’enigma dell’Ottobre ’17. Perché ripensare la rivoluzione russa»; «La felicità dei partigiani e la nostra. Organizzarsi in bande»; «L’Amore della politica. Pensieri, passioni e corpi nel disordine mondiale».
Il Veneto e la “rivoluzione mondiale”
di Maurizio Lazzarato
Maurizio Lazzarato è stato negli anni Settanta militante dei Collettivi politici veneti per il potere operaio. In seguito ai procedimenti giudiziari avviati il 7 aprile 1979, e proseguiti anche nei territori del Veneto, ripara a Parigi dove tuttora svolge attività di ricerca sociologica e filosofica sulle trasformazioni del lavoro e le nuove forme dei movimenti sociali. Tra le sue pubblicazioni in lingua italiana per DeriveApprodi: «La fabbrica dell’uomo indebitato» (2012); «Il governo dell’uomo indebitato» (2013, https://bit.ly/2yrBCCB); «Il capitalismo odia tutti. Fascismo o rivoluzione» (2019, https://bit.ly/2W1n1H4).
Vite parallele
di Rachele Colella
Pragma. Storia o racconto?
di Willer Montefusco
Willer Montefusco (1948) è stato militante del Collettivo politico per il potere operaio di Pordenone. Ha tradotto fra altri S. Wright, «L’assalto al cielo. Per una storia dell’operaismo» (2008) e J.-J. Lecercle, «Una filosofia marxista del linguaggio» (2011); ha collaborato con C. Salzani alla traduzione di Slavoj Žižek, «Meno di niente. Hegel e l’ombra del materialismo dialettico» (voll. 2, 2013). Per DeriveApprodi, insieme a Mimmo Sersante, ha pubblicato: «Dall’operaio sociale alla moltitudine. La prospettiva ontologica di Antonio Negri (1980–2015)» (2016, https://bit.ly/2znlUsm) e «Pensare la rivolta. Un percorso storico e filosofico» (2019, https://bit.ly/3fAQj72).
L’autonomia con la lettera minuscola
di Federico Battistutta
Federico Battistutta è stato militante di base nell’area dell’autonomia milanese tra la metà degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta. Da diverso tempo si occupa di questioni di confine riguardante il religioso contemporaneo (post-teismo e anarchismo religioso, teologia queer e teologia animale, ecosofia ed ecoteologia) su cui ha pubblicato saggi e articoli. Cura il sito www.liberospirito.org. Per DeriveApprodi ha pubblicato alcuni interventi nel volume collettivo «Eretici dimenticati. Dal medioevo alla modernità» (2004, https://bit.ly/3fD7JQt) e ha collaborato alla «Rivista Dolciniana», una pubblicazione dalla vita purtroppo breve.
L’ “Autonomia” come attitudine, come postura umana e stile della militanza
di Omid Firouzi Tabar
Omid Firouzi Tabar è ricercatore precario in Criminologia critica e membro della Redazione del Blog «Studi sulla questione criminale».
È stato tra i fondatori del Collettivo di scienze politiche a Padova, nel 2000. A partire da quella esperienza ha continuato a fare militanza occupandosi di Università e di temi come la sicurezza e l’immigrazione, prendendo parte a numerose esperienze fuori e all’interno di spazi sociali autogestiti come il «Lab. Fuo. Co», il «Reality Shock» e il «Bioslab», dove attualmente svolge attività politica e di ricerca nell’ambito del progetto “Sconfinamenti” e dello sportello di supporto legale “Visàvis”. Collabora inoltre con l’ Archivio Luciano Ferrari Bravo e con il progetto EuroNomade e sostiene, con i nodi territoriali del veneto, Mediterranea Saving Humans.
La naturalezza e l’impazienza
di Elia Rosati
Elia Rosati (1980) svolge attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Scienze Politiche e il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano; il suo terreno di ricerca politologica e storiografica è l’Italia Repubblicana (in particolare la destra neofascista dal dopoguerra a oggi) e il nazionalpopulismo europeo occidentale contemporaneo.
Tra le sue ultime pubblicazioni «Storia di Ordine Nuovo», con Aldo Giannuli, (2017), la monografia «CasaPound Italia. Fascisti del terzo millennio» (2018) e il volume collettaneo
«Dopo le bombe. Piazza Fontana e l’uso pubblico della storia» (2019).
Ha vissuto a Vicenza, Padova, Berlino partecipando attivamente al movimento noglobal e a quello universitario, in particolare all’esperienza del Collettivo di Scienze Politiche e alle mobilitazioni del movimento padovano degli anni ’00.
Vive a Milano da più di un decennio, militando nel mondo degli spazi sociali, fa parte della redazione del portale di informazione indipendente «Milano In Movimento», collabora da tempo con Radio Onda d’Urto ed è attivista sindacale della Camera del Non Lavoro.
Scavare nel cielo aperto delle possibilità
di Veronica Marchio e Giuseppe Molinari
Veronica Marchio (1992), dottoranda in criminologia critica all’Università di Bologna, fa parte della redazione del progetto «Commonware».
Giuseppe Molinari (1994), laureato in Economia all’Università di Bologna, fa parte della Mediateca Gateway ed è co-curatore del volume «Frammenti sulle macchine» (DeriveApprodi 2020, https://bit.ly/2yZArLc).
Il ventesimo intervento di «Pragma», previsto per mercoledì 20 maggio, sarà opera degli autori, Giacomo e Piero Despali, e del curatore, Mimmo Sersante, del libro «Gli autonomi. Storia dei Collettivi politici veneti per il potere operaio. Vol. VI» (https://bit.ly/3dSr7aH). Questo intervento – che opererà un bilancio di quanto fin qui espresso e risponderà ad alcune domande e tematiche emerse – rappresenterà una sorta di «primo tempo» del dibattito avviato. La casa editrice e gli autori pensano che valga ancora la pena di proseguirlo (siamo, per adesso, al diciannovesimo intervento!). Come scrivevamo nell’introduzione il dibattito è auspicabile sia sul libro citato e, anche e soprattutto, sulle problematiche e sulle questione emerse dagli interventi di «Pragma». Un dibattito che parla, in modo diretto o meno, della «militanza comunista» di ieri, di oggi e di domani.
Una risposta ai recensori
di Mimmo Sersante, Giacomo Despali, Piero Despali
Siamo al ventesimo intervento di Pragma, a firma degli autori, Giacomo e Piero Despali, e del curatore, Mimmo Sersante, del libro «Gli autonomi. Storia dei Collettivi politici veneti per il potere operaio. Vol. VI» (https://bit.ly/3dSr7aH).
Con questo intervento – che opera un bilancio di quanto fin qui espresso nei diciannove interventi precedenti e risponde ad alcune domande e tematiche emerse – si conclude il «primo tempo» del dibattito avviato.
La casa editrice, e gli autori, pensano però che valga la pena di proseguire inaugurando un «secondo tempo» della discussione capace di affrontare le problematiche di un pensare e di un agire «autonomo» nel presente e nel futuro.
Il progetto di un archivio storico dei Collettivi politici veneti per il potere operaio nasce in parallelo con l’esigenza di raccontarne la storia. Il sito ne vuole essere l’archivio militante, con l’auspicio che venga arricchito con altro materiale di compagni e sostenitori. Il materiale finora raccolto (inserito solo in parte) proviene da archivi personali, dalla digitalizzazione parziale degli atti giudiziari, dalla lettura delle annate dei giornali locali di quegli anni, dal recupero di foto, video, disegni, volantini, documenti, ciclostilati vari, manifesti e testimonianze dei protagonisti di quel progetto.
Nell’intervento di «Pragma» di mercoledì 19 maggio è scritto che, a proposito degli anni ’80 e ’90: … «Ma a questo punto ci affacciamo su un’altra storia che meriterebbe di essere raccontata con la stessa puntigliosità e serietà di quella dei Collettivi politici veneti…». Un’altra storia di cui il sito Autonomia ne sarà l’archivio militante.
Inoltre il nostro progetto di memoria intende allargarsi e offrire lo spazio dell’archivio alle molteplici esperienze dell’Autonomia a partire dall’Autonomia operaia organizzata degli anni ’70.
A tal fine potete contattarci compilando il form alla voce «contatti» che trovate nell’homepage o scrivendoci direttamente a contatti@
Dall’operaio sociale all’operaio sociale: ripassare all’attacco
di Francesco Bedani
Per chi fosse interessato a intervenire nel dibattito può scrivere a: pragma@deriveapprodi.org
Scostumatezze. Appunti su autonomia e Mezzogiorno
di Antonio Bove e Francesco Festa
I due autori di questo intervento stanno curando il volume VII della serie «Gli autonomi», dedicato alla realtà del Mezzogiorno. Un lavoro di grande impegno che vedrà la luce tra qualche mese.
L’Autonomia Impossibile
di Giovanni Iozzoli
Giovanni Iozzoli, 53 anni, vive a Modena dove lavora in un’azienda meccanica ed è delegato sindacale. Dalla metà degli anni Ottanta ha militato nell’Autonomia operaia napoletana. È redattore di «Carmilla» e scrive romanzi.