FASCISTI, DEMOCRATICI E SEDICENTI COMUNISTI, UNITI CONTRO LA RIVOLUZIONE NELLA POLONIA I proletari polacchi sono insorti cominciando a distruggere le manifestazioni concrete di ciò che li opprime: l’Organizzazione, il suo stato e le sue leggi, le Merci e i loro prezzi, il loro mercato e la loro Pianificazione. Questa è la verità del movimento iniziato a Danzica: l’assalto al capitale che si esprime nel rifiuto radicale della sopravvivenza spettrale in cui Esso si materializza. Questa è infatti la prassi e il senso della rivoluzione in ogni parte del mondo. Le menzogne non si sono fatte attendere: i sedicenti «comunisti» nostrani, non essendo che il riflesso di quelle forze che, nell’ambito della divisione internazionale del lavoro repressivo, mantengono l’ordine e la legge in Polonia, si sono sentiti coinvolgere indirettamente, e hanno, nella astiosa falsità, lasciato trapelare il vero, scrivendo sui loro giornali che si tratta di «giovinastri», teppisti, provocatori, nemici del socialismo, usando cioè la nomenclatura con cui l’attuale linguaggio del capitale mondiale, da Washington a Pechino, tenta di definire il proletariato rivoluzionario e la sua prassi. Questo dimostra ancora una volta come si comporteranno queste canaglie quando la rivoluzione le chiamerà a svolgere il loro lavoro, coinvolgendole in prima persona (così come è di recente successo a Reggio Calabria, dove, non potendo «rappresentare», cioè recuperare e sterilizzare, il movimento insurrezionale, partiti e sindacati hanno parlato di «teppismo fascista» e chiesto l’intervento dell’esercito). Gli altri, cioè i fascisti e i democratici, hanno squallidamente tentato di recuperare quanto accaduto, commuovendosi sulla miseria economica (vera o presunta) dei lavoratori polacchi; ma per farlo hanno dovuto mentire smisuratamente e affermare che i rivoltosi si battono per avere quanto è concesso in occidente a un «operaio medio»; e cioè, in ultima analisi, un diverso colore della divisa dei poliziotti. Nessuno deve tacere di fronte all’organizzazione della menzogna unificata, questo è il momento di iniziare a distruggerla. |