Padrone Olivetti, un nostro compagno Ha perso la testa s’è andato ad ammazzare Tu potrai dire che era malato Ma noi la sappiamo la verità !
Padrone Olivetti, una macchina un uomo Nei tuoi progetti han la stessa funzione Tu vedi solo la produzione E quel che si guasta si deve buttar!
Padrone Olivetti, la tua baracca Resterà in piedi, finchè ti si ascolta Le tue invenzioni sono la morsa Che noi soltanto potremo spezzar
Dividi e comanda: è il motto di sempre Di tutti i padroni di questa terra La nostra vita è tutta una guerra A stare attenti a non farci fregar!
Tu ci hai divisi in categorie Chi è più capace guadagni più Ma il tuo discorso Davanti alla pressa E” una menzogna non regge più!
E quest”inganno, uno dei tanti E” il loro giogo per farci tacere Siam tutti uguali senza il potere E tutti assieme dovremo lottar.
Il centrosinistra è un grande governo, sorretto da Nenni e dal Padreterno; e il Padreterno, il fatto è palese, parla una lingua vicina all’inglese.
E noi diciamo: «A morte il padrone, bandiera rossa, rivoluzione!».
Russel e Sartre, coi loro lamenti, non fanno cessare i bombardamenti e il Tribunale, con la sua accusa, non ferma un tubo la guerra degli USA.
E noi diciamo: «A morte il padrone, bandiera rossa, rivoluzione!».
«Facciamo l’amore, non fate la guerra», così i pacifisti dall’Inghilterra; scritto sui muri, stampato in cartelli, lo trovi ai negozi di Feltrinelli; col conto in banca è facile amare per chi coi padroni non ha da lottare.
E noi diciamo: «A morte il padrone, bandiera rossa, rivoluzione!».
Re Costantino, lupo di mare, vede il suo trono veloce affondare, corre in suo aiuto – non è cosa strana - la sesta flotta americana. La Grecia è a posto, si va in Israele a dar una mano al servo fedele.
E noi diciamo: «A morte il padrone, bandiera rossa, rivoluzione!».
Con le fiaccolate, le marce e le veglie, non rechi disturbo a chi per te sceglie: la via italiana al socialismo passa, compagni, per il riformismo.
E noi diciamo: «A morte il padrone, bandiera rossa, rivoluzione!».
Non basta dire: «No all’atlantismo, yankee go home, abbasso il fascismo!». Per essere liberi, guerra totale, guerra ai padroni ed al capitale!
E noi diciamo: «A morte il padrone, bandiera rossa, rivoluzione!».
Povero Mario, l’hanno licenziato Era il più bravo di tutto il capannone Ma il tempo è tempo, e trenta pezzi all’ora Per quel merda del controllo non sono tanti
Trenta è la regola, e un pò di più non guasta L’ha detto Piaggio all’ultima riunione Chi fa di meno si cambia emi dispiace Ma la catena non si ferma, non c’è ragione
Povero Mario, s’era fatto male Quando allo sciopero di due giorni prima Quel celerino con la ghigna cane Gli calò la mazzata sulla spalla
Andava piano, con la spalla gonzia Ammonta i pezzi dietro alla catena E il caporale, ruffiano del padrone Con l“orologio in mano stava a ride’
Ma un giorno Mario, vedrai quella catena Si fermerò perchè nelle turbine Ci si butta padrone e caporale Che stanno bene insieme, insieme morti
Sono arrivati quasi quattrocento e c’è l’avviso dell’integrazione ma cosa vuole ‘r porco der padrone se un ci vede crepà nun è contento.
Ma la risposta è arrivata lesta a Porta a Mare non ci si passava e s’era tutti lì per fa’ protesta la S. Gobé ci aveva messo in strada.
E insieme a noi c’eran gli studenti e c’era la Marzotto e gli spazzini siam tutti sotto ‘r giogo de’ potenti siam tutti oppressi da’ soliti aguzzini.
S’era sur ponte e non ci si moveva qui si lavora e qui si vo’ restare a chi un gli garba se ne pole andare ma non c’era un compagno che cedeva.
Sono arrivati allora i celerini sono arrivati un fottìo di baschi neri a fa’ contento l’ingegner Masini a levare ‘r prefetto da’ pensieri.
E chi domanda: «Lo stato un interviene?» ha avuto oggi la risposta giusta: i padroni e lo stato colla frusta fan tutti e due ‘r medesimo mestiere.
E noi sfruttati oggi s’è imparato cosa vor di’ lottà contro ‘r padrone contro di lui e contro ‘r su’ stato ci vor violenza e l’organizzazione.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.