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Argo­men­ti: 1980, Anto­nio Negri, Mila­no
Anto­nio Negri, Il comu­ni­smo e la guer­ra, Fel­tri­nel­li, Mila­no 1980
«Teo­ri­ca­men­te la sin­te­si fra lavo­ro e poli­ti­ca, cioè fra movi­men­to del valo­re d’u­so e costi­tu­zio­ne di clas­se ope­ra­ia, cioè fra ten­den­za al rifiu­to del lavo­ro e pro­ces­so di estin­zio­ne del­lo Sta­to, non sem­bra che deb­ba svi­lup­par­si den­tro le dif­fi­col­tà radi­ca­li che la tra­di­zio­ne dei clas­si­ci e l’e­spe­rien­za rea­le del socia­li­smo resi­dua­va­no. La nor­ma­ti­vi­tà comu­ni­sta si svi­lup­pa inve­ce in manie­ra pun­tual­men­te lega­ta alla par­ti­co­la­ri­tà del movi­men­to del sog­get­to pro­le­ta­rio. Lo svi­lup­po del­la par­ti­co­la­ri­tà alla gene­ra­li­tà del coman­do deve dar­si all’in­ter­no del pro­ces­so di auto­va­lo­riz­zi­zio­ne, deve dar­si come pro­ces­so costi­tu­ti­vo. Il coman­do pro­le­ta­rio è una moven­za di quel­la logi­ca del­la guer­ra che costi­tui­sce la stes­sa real­tà del sog­get­to. La nor­ma­ti­vi­tà non è un ele­men­to scis­so, distin­to del­l’i­sti­tu­zio­na­li­tà pro­le­ta­ria. Né si trat­ta, a que­sto pun­to, di risol­ve­re il pro­ble­ma appiat­ten­do­lo sul­l’u­ni­tà di diver­si aspet­ti, qua­si che le due fun­zio­ni non fos­se­ro comun­que dif­fe­ren­ti. Il pro­ble­ma può dir­si risol­to quan­do la nor­ma­ti­vi­tà è costrui­ta come com­por­ta­men­to del­la socia­li­tà del lavo­ro vivo, nel­la misu­ra stes­sa in cui que­sto si pone, si for­ma, si costrui­sce come sog­get­to, come indi­pen­den­za, come sepa­ra­zio­ne. La logi­ca del­la guer­ra va insi­sti­ta come logi­ca ricom­po­si­ti­va ed imme­dia­ta­men­te nor­ma­ti­va».
Anto­nio Negri è ordi­na­rio di Dot­tri­na del­lo Sta­to all’U­ni­ver­si­tà di Pado­va, dove fa par­te del Col­let­ti­vo di Scien­ze Poli­ti­che. Ha pub­bli­ca­to alcu­ni sag­gi di sto­ria del pen­sie­ro poli­ti­co e di cri­ti­ca mar­xi­sta del­le isti­tu­zio­ni, tra cui, da Fel­tri­nel­li: Descar­tes poli­ti­co o del­la ragio­ne­vo­le ideo­lo­gia, 1970; Cri­si del­lo Sta­to-pia­no, 1974; Pro­le­ta­ri e sta­to, 1976; Il domi­nio e il sabo­tag­gio, 1977; La for­ma sta­to, 1977; Marx oltre Marx, 1979; e, come coau­to­re, Ope­rai e sta­to, 1972; Cri­si e orga­niz­za­zio­ne ope­ra­ia, 1974. Fino al momen­to del­la sua car­ce­ra­zio­ne avve­nu­ta il 7 apri­le 1979 ha inse­gna­to anche all’U­ni­ver­si­tà di Pari­gi e alla Scuo­la Nor­ma­le supe­rio­re di Rue d’Ulm (Pari­gi).