Assemblea-dibattito con Agostino Viviani
ARCHIVIO PERSONALE EMILIO MENTASTI
Un’inchiesta che crollerà
Contropotere n° 4
Blackout
Nanni Balestrini, Blackout, Feltrinelli, Milano 1980
Ora in:
Nanni Balestrini, La violenza illustrata seguita da Blackout, DeriveApprodi, Roma 2001
Alle origini di questo poemetto è il progetto di una «azione per voce» che avrebbe dovuto essere eseguita da Demetrio Stratos alla Rotonda della Besana di Milano nel maggio 1979. L’improvvisa malattia e la morte di Stratos, avvenuta il 14 maggio al Memorial Hospital di New York, e l’incriminazione di Balestrini nel quadro dell’inchiesta del 7 aprile ne hanno impedita la realizzazione. Questi avvenimenti divengono i principali motivi di ispirazione del testo, al quale Balestrini ha lavorato durante la sua latitanza, tuttora in corso. Al centro dell’opera si collocano il mito e la realtà del ’68, dell’indomabile processo di trasformazione dei rapporti politici, sociali e personali di questi dieci e più anni. Stretta tra la morsa di un terrorismo, che le è storicamente e culturalmente estraneo, e la repressione dello stato e dei mass-media che criminalizza il suo rifiuto, la sua opposizione, i suoi desideri e i suoi bisogni, «la parte migliore di una generazione» è qui rappresentata in un atroce fase d’impotenza, di smarrimento, di oscurità della coscienza e dell’azione, in attesa di ritrovare in se stessa la forza di continuare a vivere e a sperare. Ritagliando blocchi di immagini-linguaggio con la tecnica del patchwork, Balestrini fonde le sue precedenti esperienze del verso e della prosa in un linguaggio articolato, lucido e appassionato, che riconquista alla poesia italiana un «tono alto» da tempo assente.
Quaderni di Contropotere
Tutti coloro che non potranno dimostrare la propria innocenza verranno ritenuti colpevoli
Tutti coloro che si opporranno allo stato democratico saranno ritenuti in libertà provvisoria
Tutti coloro che non fiancheggeranno lo stato saranno ritenuti fiancheggiatori del terrorismo
- Situazione politica: riflessione dalla redazione
- Dal 7 aprile…
- Clamorosa retata di capi autonomi
- Napalm sul pavimento
- La trasformazione istituzionale
- Gli arresti di Negri, Scalzone e Compagni, ben lontano dal modificare i rapporti di classe, sono il segno dello affermarsi di una tendenza in atto da tempo
- La politica statale del terrore: fare un deserto e chiamarlo pace
- Londra: la polizia non è al di sopra di ogni sospetto
- Tutti comprano armi e l’industria tira
- Gli aspetti del dibattito, le linee di tendenza, le prospettive di sviluppo dell’area rivoluzionaria
- La casa a Bologna «il giorno in cui tutti avranno una casa»
- La politica urbanistica a Bologna: casa, città, pace sociale
- BOLOGNA COME MODELLO? Smitizziamo il libro dei sogni
- Alcuni esempi s/qualificanti del “libro dei sogni”
- Via Begatto: una casa con l’equo carcere
- Un altro «talon» in privincia?
- Casalecchio: morto un talon se ne fa un altro
- L’interporto: razionalizzazione del capitale e nuovo modo di governare degli enti locali
- Cos’è la trilaterale
- Valitutti for president (cronaca di un incontro)
- Enti locali: la regressione economica orizzontale
- Riceviamo e pubblichiamo da Milano, Firenze e Padova
- Morti, banchieri, ex ministri
- Lettera aperta all’unità di Paolo Brunetti
- New York, New York
Fondo Mauro Gamberinix – Centro di documentazione dei Movimenti F. Lorusso‑C. Giuliani – Raccolta periodici (s.n. – febbraio 1980)
AUT. OP. La storia e i documenti: da Potere operaio all’Autonomia organizzata
Castellano Lucio (a cura di), Aut. Op., La storia e i documenti: da Potere operaio all’Autonomia organizzata, Savelli editori, Milano 1980
Che cos’è l’Autonomia? Sembra una domanda retorica: per mesi dal 7 aprile 1979 essa ha occupato le prime pagine dei giornali, che ci hanno puntualmente informato sulle inchieste giudiziarie di Calogero e Palombarini, per mesi tutti i partiti politici sono stati unanimi e concordi in una condanna senza appello.
Ma, al di là della criminalizzazione e della demonizzazione, nessuno ci ha mai detto che cos’è realmente Autonomia operaia, quali sono le sue origini, quali sono le sue basi teoriche, quale la sua linea politica, in che modo si inserisce e si differenzia dai gruppi, che cosa la divide dal terrorismo. Questo libro vuole rispondere a tutte queste domande e lo fa prendendo le mosse da quel 1969 che, dopo l’esplosione del ’68, costituì, per molti gruppi che in quegli anni si erano formati e sviluppati, il momento di elaborazione e sistematizzazione teorica.
Il saggio di Lucio Castellano, uno dei protagonisti delle vicende politiche e giudiziarie dell’area dell’Autonomia, fornisce una traccia e un metro di lettura dell’ampia documentazione che per la prima volta viene organicamente raccolta. Dieci anni essenziali della nostra storia scorrono così attraverso le pagine de «La classe», de «I volsci», di «Potere operaio», di «Rosso». Ma non solo, da tutto ciò emerge la’ corposità di un’impostazione teorica e politica, il cui spessore e la cui profondità danno un’immagine ben diversa da quella accreditata da «l’Unità» come dal «Corriere della Sera».
Lucio Castellano è nato a Roma il 1° agosto 1949. È studioso di problemi economici e ha in particolare approfondito le questioni relative allo sviluppo e al sottosviluppo. Ha pubblicato, in collaborazione con altri, studi attorno al mercato del lavoro su importanti riviste internazionali. Redattore di «Metropoli», è stato arrestato il 6 giugno 1979 e liberato il 5 aprile 1980.
Autonomia n. 18
- Autonomia numero 18 – 3 febbraio 1980
- Un comitato di garanti: perchè? – pag. 2
- Il “chi è” della stampa comunista – pag. 2
- Il portafoglio dei padroni – pag. 3
- Oro & Dollaro – Alcuni passi nei santuari del capitale – pag. 3
- Giù le mani dalla nostra storia – pag. 3
- Strumenti di informazione comunista: banda armata? – pag. 10
- Guasco e la razionalità – pag. 10
- I decreti? Nessun problema, ci sono sempre stati! – pag. 11
- C’era una volta ..una costituzione – pag. 12
- Thiene: Un’inchiesta che crollerà – pag. 13
- Rovigo: Fabbrica – Puccinelli, un esempio di organizzazione autonoma di classe – pag. 14
- Rovigo: Scuola, i pendolari si organizzano – pag. 14
- Documento dei Colletivi Politici Veneti per il potere operaio: Il ghetto è il nemico mortale, comunque camuffato – pag. 15
- Piove di Sacco: Simod – pag. 19
- Padova: Da Minnozzi a Carli, passando sopra l’operaio massa – pag. 20
- Marghera: Petrolchimico, ancora una volta … il P.“c.“I. – pag. 20
- Comitato Operaio Petrolchimico sull’uccisione di S. Gori da parte delle Brigate Rosse – pag. 20
- Fim-Cisl tra utopia e realtà – pag. 21
- P.C.I. – Stampa di regime: non sempre le ciambelle riescono col… buco – pag. 22
- Padova: Università, sul piano Merigliano – pag. 23
- Precariato dei servizi: elementi di dibattito – pag. 24
- Valitutti: a quando la consegna dei gradi? – pag. 24
- Medi ’80 un nuovo ciclo di lotte – pag. 25
- I “medi” in cronaca – pag. 26
- Napoli: Grande prima della farsa “un Romito in ogni città” – pag. 27
- Internazionale: Se la Russia piange … l’America non ride: la guerra del grano – pag. 28
- Napoli: Ricostruzione degli arresti del 10 gennaio a cura del Comitato Comunista Metropolitano – pag. 31
Napoli: Grande prima della farsa “Un Romito in ogni città”
Tratto da Autonomia n° 18 del 3 Febbraio 1980
Il ghetto è il nemico mortale, comunque camuffato
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