note sul ”neomarxismo’’ degli anni Sessanta

Roberta Tomassini, Idelogia, intellettuali, organizzazione, note sul «neomarxismo» degli anni Sessanta, Dedalo libri, Bari 1977
I saggi raccolti in questo libro intervengono su questioni nodali del recente dibattito marxista italiano, in particolare sulla questione dell’eredità del marxismo minoritario degli anni Sessanta e dei modi con cui il marxismo ufficiale ha inteso interpretarla e curvarla. L’autrice sottolinea l’originalità della svolta metodologica del marxismo minoritario degli anni Sessanta per quel che riguarda la critica dell’ideologia, la funzione intellettuale e la funzione di organizzazione: svolta che permette di situare la ricerca teorica all’interno dei processi reali di composizione e ricomposizione di classe. Specificamente il libro prende criticamente in considerazione le analisi prodotte dal convegno Gramsci del 1971 e soprattutto quelle di Badaloni sulla transizione e il comunismo; le posizioni espresse in varie fasi da Asor Rosa a proposito degli intellettuali; l’attualità teorica delle proposte di Panzieri e dei «Quaderni rossi». A partire da questi riferimenti, critici e propositivi, il libro cerca inoltre di approfondire alcune tematiche di lettura di Marx: il problema del valore d’uso e quello connesso dei bisogni, il problema di fondo del rapporto tra economia e politica fuori dal troppo rigido schema struttura-sovrastruttura.
Roberta Tomassini è nata ad Ascoli Piceno nel 1946. Ha studiato filosofia a Milano laureandosi con Enzo Paci sul pensiero di Tran Due Thao. Ha pubblicato presso Mazzotta, in collaborazione con P.A. Rovatti e A. Vigorelli il volume Bisogni e teoria marxista (1976). È tra i principali collaboratori della rivista «aut aut». Attualmente sta svolgendo una ricerca su studenti e composizione di classe.