«Il comitato di quartiere S.Erasmo, Granili, Gianturco è nato dalle lotte che i proletari hanno portato avanti, od è l’espressione del movimento che si è creato a S.Erasmo su alcuni obiettivi di lotta, quali l’autoriduzione, la lotta per la scuola, la lotta contro i sovrapprezzi dei fitti IACP. Esso è quindi un punto di riferimento, organo attivo dei proletari in lotta per i propri bisogni e che si organizzano autonomamente senza mediazioni. Perciò il comitato di quartiere non deve essere identificato con alcuni compagni che svolgono un lavoro di collegamento, ma esso è l’espressione del movimento di lotta a S.Erasmo». *
Contro i proprietari assenteisti, contro la proprietà privata: acquisizione sociale del patrimonio edilizio del centro storico
No alle deportazioni di massa: controllo e decisione sulla ricostruzione da parte del proletariato
Unità di tutte le sezioni di classe: terremotati, senza tetto, disoccupati, studenti, operai, donne nella prospettiva di un contropotere proletario
Rovesciamento della stucchevole questione meridionale sulla base delle esperienze, delle idee e delle gambe della gente
Via Salvator Rosa n. 70: chi specula e chi ruba
Critiche e proposte per la ripresa del movimento proletario a Napoli – Elementi di controinformazione e di analisi sulle immobiliari e l’intervento dello stato nella ristrutturazione capitalistica della metropoli
Sommario
Analisi dei movimenti del capitale
La fase post-terremoto a Napoli
Ristrutturazione a Napoli – Centro Direzionale e centro internazionale a Napoli
Comportamenti della classe e del ceto politico napoletano
Programmi immediati e strategie
Per cominciare…
Introduzione
Modificazione di logica nel ceto di comando dell’imprenditoria edile napoletana
Immobiliari a partecipazione statale
Italstat – Mededil – IACP
Costruzione dei quartieri dormitorio.…
Edilizia popolare come cavallo di Troia del capitale immobiliario
La questione urbanistica tra neoriformismo e bisogni proletari
I disoccupati organizzati nella tempesta della crisi capitalista
La repressione come arma della borghesia per soffocare le lotte proletarie
Primo maggio alternativo
La città di tutti e non degli interessi di pochi privati
La resistenza dei senzatetto e occupanti di Napoli non finirà nel nulla – I compagni di alcuni comitati di lotta per la casa, senzatetto e occupanti di Napoli
Analisi e prospettive di lotta dei disoccupati organizzati a Napoli
Genealogia dei movimenti socialidi occupazione di case a Napoli dagli anni ’50 ad oggi
Riportiamo interamente il lavoro accademico svolto da un attivista del movimento napoletano che ricostruisce, a partire dagli anni ’50, e lotte e il contesto in cui si sviluppò un enorme movimento di massa che rivendicava e praticava il diritto alla casa.
Dagli anni ’50 fino ai giorni nostri viene ricostruita la genealogia dei movimenti sociali che nati come movimenti per il diritto alla casa si sono trasformati ai giorni nostri in movimento per il diritto all’abitare.
Per lo sviluppo dell’autonomia e delle sue componenti organizzate la data del 23 novembre 1980 rappresenta un punto di svolta per riprendere parola dopo le ondate repressive degli ultimi anni ’70.
Questo lavoro può aiutare alla comprensione di quanto avvenne nel tessuto sociale proletario metropolitano all’indomani del terremoto che colpì e devastò maggiormente le zone interne dell’Irpinia ma fornisce anche le coordinate per comprendere le condizioni abitative di Napoli e dei suoi quartieri che, a fronte dell’espansione urbanistica selvaggia e speculativa, determinò lo sviluppo delle prime lotte organizzate in cui la presenza delle componenti autonome risulto determinante.
Lotte che svilupparono forme organizzative capaci di far vivere sul terreno delle rivendicazioni e della pratica alcune delle parole d’ordine di quegli anni dal “prendiamoci la città” alle autoriduzioni dei beni essenziali fino alla requisizione delle case sfitte.
Questo contributo, ovviamente, non è un documento politico: la sua pubblicazione su Archivio Autonomia risponde alla necessità di far conoscere e mantenere viva la memoria delle lotte sociali che in maniera autonoma si sono sviluppate nel nostro paese laddove non si ri/trovano materiali originali .
Volantino di mobilitazione del Comitato di quartiere Sant’Erasmo ai Granili. Fonte: Luisa Maglio, archivio privato
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